Se New York ha il Moma, Monza ha il mimumo MICROMUSEOMONZA. Il mimumo non si trova in un posto qualunque, ma al piano terra della Casa della Luna Rossa via Lambro 1, una delle abitazioni più antiche di Monza, che si affaccia sulla centralissima piazza Duomo. L'intento del mimumo è quella di creare una vetrina dove gli artisti possano esporre opere, installazioni, video d'artista e tutti i linguaggi dell'arte, per un periodo di tempo di due settimane.
Un temporary museum a favore della creatività.
E’ un Museo da Guinnes dei primati: 2,29 metri quadrati di superficie, aperto 365 giorni all’anno, ventiquattro ore su 24. L’idea del mimumo è di Luca Acquati (la proprietà) architetto: ”Vogliamo dare una vetrina ai giovani e meno giovani TALENTI esponendo opere, installazioni, video d’artista e tutti i linguaggi dell’arte conosciuti e ... sconosciuti, solamente per due settimane” e di Felice Terrabuio, anche lui architetto che con l'associazione Streetartpiu valorizza giovani talenti e gli artisti del territorio. C'è posto per tutti, se ci sono idee e genialità.
Giornalista, saggista, copywriter. Docente di diritto allo IASSP – Istituto di Alti Studi Strategici e Politici per la Leadership, é anche critico d'arte e un appassionato comunicatore della bellezza. Le sue parole riescono a descrivere il mondo in un modo più unico che raro, rendendo tutto più leggero ed etereo; il suo linguaggio, a volte, risulta astratto e carico di una forte valenza simbolica.
Vittorio Raschetti parlando del nostro museo: mimumo è una casa di vetro per l'arte, una wunderkammer in vetrina, un monolite di meraviglie aperto sullo curiosità della città. Il dono dell'arte in un micro teatro pubblico, una caleidoscopica lanterna magica aggettante sull'anemia della città. Una cabina minimalista, un contenitore di idee in movimento, un affaccio sullo sguardo di passaggio. Pensieri che navigano in un acquario di reminiscenze da ripescare nel futuro, perché l'arte è sempre contemporanea al futuro. Un involucro di protezione messo a disposizione, perché l'arte si protegge solo offrendola in dono. Lasciarsi contagiare dall'energia simbolica, generando nuovi sguardi, educando i propri sensi all'insolito e favorendo nuove abitudini mentali, senza arrendersi alla latitanza della cultura: perché il sonno dell'attenzione genera mostri di noia. Mimumo è un luogo eccentrico, trasparente e permanente, capace di dialogare con le pietre più nobili ed antiche della città, catalizzando un campo di forze creative e rigenerando una qualità dello spazio urbano come luogo di meditazione inattesa. L'insorgere di improvvise occasioni di bellezza gratuita.
Un contenitore di materia, luce, forma, ossigeno immaginativo. Un campo di azione per interrogarsi sul senso e risvegliare una sensibilità consapevole, un territorio di sfida per gli artisti e... , per imparare a reggere l'urto delle interpretazioni dei cittadini, perché le trovate apparentemente assurde e le scommesse paradossali dell'arte contemporanea sono autentiche bussole per trovare una via d'uscita dal caos.
Luca Acquati si laurea al Politecnico di Milano in architettura ed esercita la libera professione a Monza. Qui continua a coltivare la passione per l'arte, grazie alla quale decide di intraprendere un'esperienza museale: è al piano terra della Casa della Luna, uno stabile di sua proprietà, che si trova il mimumo.
Luca Acquati non è nuovo alla promozione di giovani talenti; è membro dell'associazione Streetartpiu, che svolge la sua attività nei settori di cultura, ambiente e territorio ed è alla ricerca di nuovi talenti artistici.
Inoltre è un appassionato collezionista e grazie al mimumo regala un po' dell'arte che ama a tutti i cittadini monzesi e ai turisti che si trovano a passare per le vie del centro.
Felice Terrabuio, architetto e creativo monzese, sempre attento al divenire culturale della propria città. Classe 1948, anch'egli è laureato in architettura al Politecnico di Milano, opera nel campo dell'interior design e dipinge, per grandi e piccini. Insieme a Luca Acquati, è membro fondatore dell'associazione culturale Streetartpiu e collabora con artisti e istituzioni per fornire un servizio di crescita sociale ed educativa al territorio. La sua inclinazione alla condivisione di un linguaggio spontaneo e coinvolgente lo ha spinto a collaborare attivamente con il micromuseo di Monza, di cui spesso cura l'allestimento e dove, a volte, sono esposte alcune sue opere.