"L’attesa e la partenza", così titola l’installazione poetica di Massimo Arrigoni al Micromuseo di Monza. In scena una sorta di teatro da camera allestito con oggetti di uso quotidiano come una sedia, un paio di scarpe, un telefono, una valigia 24/ore, tutti rigorosamente ingessati. "E’ solo un attimo che separa l’attesa dalla partenza" così scrive l’autore a corredo dell’opera: ogni attimo è come un ponte attraversato da miriadi di uomini carichi di passato, eppure agli oggetti non importa nulla di questa frattura; forse per loro conta solo la poetica del gesto che si fa medicante. Massimo Arrigoni è poeta sonoro, collocabile sulla scena delle contaminazioni linguistiche tra poetica del dire e arte del narrare. Teatro come poesia, musica, installazione, editoria, il suo lavoro è stato ospitato negli spazi più diversi: da quelli underground ai teatri metropolitani, dalle case d’arte a quelle circondariali e di tolleranza. Ha pubblicato libri d’arte e materiali sonori.