"Je Suis: Io sono", è stata creata nel 2017 per un concorso internazionale romano dal titolo “Un Gesù contemporaneo” (la foto è risultata vincitrice). La stessa nasce comunque dall’esigenza di denunciare una società indolente, menefreghista, cieca e indifferente. Nella fotocomposizione viene rappresentato, con un particolare riconoscibile, “l’Uomo” crocifisso ai cui piedi non più la nuda terra del Golgota ma una montagna di rifiuti inorganici, contaminanti e attuali, scorie di un consumismo avvelenante. Un luogo in cui è concentrato, simbolicamente, il passaggio di un popolo senza rispetto della sacralità di se stessi e degli altri.