Solomostry

Countdown di Solomostry, Milano 1988 Solomostry possiamo dire essere un artista poliedrico – che spazia dalla serigrafia al muralismo, dalla pittura all’installazione – ed è proprio per merito della sua essenza eclettica che intorno al 2007 – e grazie all'incontro con alcune realtà techno/clubbing presenti nella capitale lombarda – si allontana dai graffiti e plasma nuovi soggetti, i suoi soggetti: i Mostri. La ricerca di Solomostry è caratterizzata da una linea compositiva spezzata che si protrae a comporre entità geometriche espressive, rivelanti di violente emozioni. Si tratta di maschere mostruose interpreti delle impressioni, delle trepidazioni, delle inquietudini, degli eccessi, presenti nella vita di tutti i giorni. Il marcato outline costruisce e distrugge al tempo stesso. Le dure linee squarciano la superficie e segnano spazi entro cui giocano colori vivi e piatti, ormai tipici di Solomostry.